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Ott 8, 2020

Al via il Registro unico del Terzo Settore. Finalmente decolla la riforma

Al via il Registro unico del Terzo Settore. Finalmente decolla la riforma

Ott 8, 2020

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale che istituisce e disciplina il Registro unico nazionale del Terzo Settore (Runts). Ne ha dato notizia con un “tweet” ieri, mercoledì 7 ottobre, il ministro per il Lavoro e le Politiche sociali, Nunzia Catalfo. Si tratta, concretamente, del vero e proprio “calcio di inizio” della riforma del Terzo Settore, in quanto proprio dall’istituzione e dall’operatività del Runts cominceranno a dispiegarsi gli effetti concreti del nuovo assetto del Terzo Settore. La bozza del decreto era stata varata il 16 settembre scorso dal ministro, dopo il via libera il 10 settembre della Conferenza Stato-Regioni, Passaggio importantissimo perché, pur essendo nazionale, saranno proprio le Regioni a gestire le competenze più importanti riguardo al Runts. Dopo poco meno di un mese, necessario per la registrazione del decreto presso la Corte dei Conti, il provvedimento diventa ora operativo con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Per l’operatività vera e propria del Registro unico nazionale del Terzo Settore ci vorranno ancora mesi

..,,Cosa accadrà ora? Il primo effetto sarà la trasmigrazione automatica dagli attuali registri al Runts delle Organizzazioni di volontariato e delle Associazioni di promozione sociale. Automatica sì, ma non certo immediata. I tempi previsti dal decreto, infatti, sono abbastanza incerti e laschi. Sulla base dello stadio di realizzazione del sistema telematico attraverso il quale verrà gestito il Runts, il ministero delle Politiche sociali individuerà con apposito provvedimento il termine a decorrere dal quale avrà inizio il processo di trasferimento (da concludere nei successivi 3 mesi, cui seguiranno altri 6 mesi per i controlli) al nuovo registro nazionale dei dati relativi agli enti iscritti già contenuti nei registri nazionale, regionali e provinciali delle Organizzazioni di volontariato e delle Associazioni di promozione sociale. Un periodo di transizione non breve durante il quale rimarranno attive tutte le agevolazioni di cui già organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale godono. 

Entro lo stesso termine in cui il ministero delle Politiche sociali dichiarerà pienamente funzionante il sistema telematico del Runts, potranno iniziare le nuove iscrizioni di Enti del Terzo Settore atttualmente non iscritti a nessun registro. L’inserimento avverrà su istanza del legale rappresentate dell’Ets, previo deposito di atto costitutivo e statuto e indicazione della sezione del registro a cui iscriversi. Organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, imprese sociali (tra le quali anche le coop sociali), reti associative, società di mutuo soccorso e una sezione residuale “enti del Terzo Settore” per chi non trova spazio nelle categorie precedenti ma rientra nella definizione di ente del Terzo Settore”: “Enti di carattere privato, diversi dalle società, costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità sociali, solidaristiche e di utilità sociale, mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale, di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità, di produzione o scambio di beni o servizi (art. 4 D.lgs. 117/2017).

Solo gli iscritti al Runts manterranno le agevolazioni fiscali riservate al Terzo Settore e potranno beneficiare del riparto del 5 per mille dell’Irpef. In cambio, gli iscritti al Runts dovranno garantire più trasparenza nelle dinamiche societarie (governance, base sociale, statuti….) e nei bilanci (che dovranno essere redatti secondo apposite linee guida).

 

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