Per la prima volta la riforma al vaglio della Corte costituzionale: “Terzo Settore alternativo al profitto e al mercato”
La sentenza della Corte Costituzionale giunge quanto mai puntuale rispetto a un periodo storico dell’emergenza Covid “che ha visto un inaridimento nel rapporto tra pubblica amministrazione e mondo della cooperazione sociale – afferma Paolo Felice, portavoce del Forum del Terzo Settore del Friuli-Venezia Giulia -; a livello nazionale anche l’area dell’associazionismo ha più volte sottolineato come la pandemia abbia avuto come riflesso una “diluizione” del rapporto storico tra pubblica amministrazione e Terzo Settore, a partire dal mancato coinvolgimento degli Enti del Terzo Settore nei momenti dell’emergenza. La sentenza è importante anche rispetto al presente periodo nel quale le cooperative associate stanno dialogando con le stazioni appaltanti in merito al riconoscimento dei c.d. costi incomprimibili, relativi alle fasi di riduzioni e sospensioni dei servizi. Anche in questo caso il dialogo con la P.A. è complesso e faticoso”.